UNATRAS / Annunciato il fermo nazionale dell'autotrasporto

Mercoledí, 30 Ottobre 2019

"Anche i tir dicono stop e si fermano". E' stato proclamato il fermo nazionale di tutto l'autotrasporto. Lo annuncia Unatras, che oggi, al termine della riunione del Comitato esecutivo, svoltosi a Roma, ha autorizzato il presidente Amedeo Genedani a proclamare il fermo nazionale dei servizi dell'autotrasporto.
L'indice è puntato, direttamente, contro l'attuale ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola de Micheli. L'attuale numero uno dei dicastero, tarda a fornire le dovuti risposte sui problemi e le questioni urgenti che riguardano il settore.
Da qui, la ferma decisione di spegnere i motori dei tir e tenere le braccia incrociate.
La nota ufficiale dice: "La categoria non può più attendere e, considerata l'emergenza che vivono migliaia di imprese italiane quotidianamente, aspetta che si riavvi immediatamente il confronto con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per conoscere la politica del governo e i provvedimenti riguardanti il settore. Oggi, quindi, la presidenza di Unatras ha ricevuto il mandato pieno di espletare tutte le modalità previste dal codice di autoregolamentazione sulle iniziative di protesta, compresa l’individuazione della la data del fermo nazionale dei servizi di trasporto, qualora non si riaprisse il dialogo in tempi brevi.La drastica decisione è stata assunta in relazione alla mancata chiarezza sulle misure inerenti il taglio del rimborso delle accise, vitale per la competitività delle imprese, sulle norme che istituiscono il fondo per il rinnovo del parco veicolare, oltre che la mancata definizione delle norme fondamentali sul rispetto dei tempi di pagamento e sulla pubblicazione dei costi di esercizio per la regolarità del mercato. Normative che, da tempo, le imprese attendono e che sono frutto di precedenti intese.
Le associazioni dell'autotrasporto, che hanno sempre dimostrato senso di responsabilità, nulla potranno rispetto al rischio di focolai di protesta incontrollabili che potrebbero insorgere, in forma autonoma, già nei prossimi giorni". 

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