SIFA' / Paolo Ghinolfi, 'Auto aziendale? Situazione difficile e scarsa competitività'

Lunedí, 11 Novembre 2019

L'Amministratore Delegato di Sifà, Paolo Ghinolfi (nella foto), è intervenuto alla trasmissione di approfondimento economico, SkyTG 24 Economia. Nel corso della puntata, trasmessa giovedì 31 ottobre, Ghinolfi è intervenuto parlando della possibile, elevata tassazione, che potrebbero subire le auto aziendali, solitamente usate non solo per fini lavorativi.
IVA detraibile al solo 40%, rispetto al 100% degli altri paesi europei, un settore che soffre una situazione particolarmente difficile e dove 'regna sovrana' la scarsa competitività.
L'AD di Sifà, entrando nel merito, dice: “L’auto aziendale in Italia è trattata peggio che negli altri paesi europei, perché la sola detraibilità dell’IVA è al 40% quando in Europa siamo al 100%. Ci troviamo già in una situazione difficile e di scarsa competitività, se si andasse avanti in questo percorso si raggiungerebbero livelli insostenibili. Si chiede quindi, per il momento, la cancellazione di questo provvedimento, che comporterebbe un aumento significativo delle tasse relative all’auto aziendale per quei dipendenti che ne beneficiano. Ciò potrebbe peraltro incentivare queste persone a tornare all’auto di proprietà, magari auto vecchie, altamente inquinanti e poco sicure, anziché le vetture che il noleggio a lungo termine e tutto il settore delle flotte aziendali mette a disposizione dei propri clienti. Un regime fiscale che ci avvicini agli altri paesi europei dovrebbe essere finalizzato a perseguire gli obiettivi che il governo ha dichiarato in relazione alla green economy, che sono legati, anche, agli abbattimenti delle emissioni e al ricambio del parco auto circolante. Ci sono tante soluzioni per ridurre le emissioni, ad esempio dare la possibilità a chi non cambia l’auto, perché non ha la possibilità economica di farlo, di avere dei bonus per utilizzare i mezzi pubblici al posto delle vetture. Inoltre, si potrebbero dare incentivi per acquistare auto euro 6 usate, svecchiando in questo modo il parco auto nazionale che conta 20 milioni di veicoli che hanno più di 10 anni.” 

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