PORTI / La UE chiede a Francia e Belgio di rimuovere le esenzioni fiscali
La Commissione europea ha chiesto a Belgio e Francia di abolire le esenzioni fiscali delle imprese concesse ai loro porti, in modo da allineare il regime fiscale con le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato. In Belgio, una serie di porti marittimi e fluviali, in particolare i porti di Anversa, Bruges, Bruxelles, Charleroi, Ghent, Liegi, Namur e Ostend, nonché lungo i canali della provincia di Hainaut e della Fiandra, sono esentati dalla legge belga sul regime generale delle imposte sul reddito delle società. Questi porti sono soggetti ad un regime fiscale diverso, con una diversa base imponibile e tasse tributarie, con conseguente livello complessivo di imposizione fiscale più basso.
La maggior parte dei porti francesi, in particolare i porti marittimi di Bordeaux, Dunkerque, La Rochelle, Le Havre, Marsiglia, Nantes-Saint-Nazaire, Rouen, Guadeloupe, Guyane, Martinica e Réunion, nonché il Port autonome de Paris, e porti gestiti dalle Camere di industria e commercio, sono totalmente esenti dall'imposta sul reddito delle società secondo il diritto francese.