ORSA TRASPORTI / Il diritto al Contratto per gli Autoferrotranvieri, 5 marzo giornata di lotta e di sensibilizzazione

Martedí, 18 Febbraio 2014

Si terrà il prossimo 5 marzo la giornata di sciopero nazionale in tutte le Aziende di Trasporto Pubblico Locale (autobus, metropolitane, ferrovie concesse) proclamato dall’ORSA Trasporti – Autoferro TPL a sostegno della vertenza per il rinnovo del Contrato di Lavoro scaduto da oltre 6 anni, ma non solo: “l’ennesimo ribaltone politico – affermano all’ORSA – aggrava ancor più la situazione del trasporto pubblico locale nel nostro Paese. Stavamo attendendo una convocazione ministeriale per riprendere il negoziato contrattuale e la bozza di un progetto di riforma complessiva del settore che affrontasse anche la crisi di tante Aziende di trasporto ed invece tutto torna al punto di partenza. È una situazione che riteniamo inaccettabile e foriera di gravi rischi occupazionali per i lavoratori dell’autoferro”. Lo sciopero, spostato dal 28 febbraio al 5 marzo a causa dell’intervento della Commissione di Garanzia per la concomitanza con alcuni scioperi locali, interesserà tutto il Paese con la sola esclusione del bacino regionale toscano dove è prevista la prossima settimana una agitazione del personale in alcune aziende TPL: “se guardiamo il calendario degli scioperi ci accorgeremmo che la conflittualità nel settore del trasporto pubblico sta salendo in maniera preoccupante ed i nostri politici, invece che affrontare alla radice i problemi strutturali, industriali ed aziendali, ripetono la solita litania dei disagi alla cittadinanza. L’ORSA è perfettamente conscia dei problemi che causerà il blocco dei trasporti pubblici e di questo si scusa con cittadini e utenti, ma è altrettanto preoccupata dei licenziamenti, delle aziende commissariate, dei salari in continua diminuzione, del progressivo peggioramento del servizio offerto ai cittadini, quasi che il trasporto pubblico – invece che servizio essenziale – sia considerato alla stregua di un optional che Stato e Regioni non sono obbligate, prima a finanziare e poi a garantire”. Per questo il Sindacato Autonomo, che prevede un blocco quasi totale dei servizi soprattutto nelle metropolitane e nei capoluoghi di Provincia, chiede il sostegno e la solidarietà di pendolari, studenti ed operai che toccano con mano il continuo taglio alle corse, l’aumento di biglietti ed abbonamenti senza vedere alcun miglioramento di treni e bus. Nei vari territori il Sindacato discuterà con i cittadini ed i Comitati dei Pendolari le possibili iniziative comuni “perché questa non è una battaglia corporativa e unicamente rivolta al Contratto, è una lotta per l’affermazione dei diritti dei lavoratori assieme a quelli dei cittadini ad avere un trasporto pubblico degno di un Paese europeo. O stiamo in Europa solo per sostenere banche e finanza?”. Per il 5 marzo sono garantiti i servizi minimi di trasporto nelle fasce dei pendolari secondo orari diversi da Provincia a Provincia e che saranno resi pubblici con adeguato anticipo.

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