MERCI / Senza "colli di bottiglia" il traffico ro-ro e ro-pax potrebbe aumentare del 50 per cento

Martedí, 18 Giugno 2013

Sono in media 1,5 milioni i mezzi pesanti che ogni anno utilizzano le autostrade del mare, imbarcandosi su navi merci Ro-Ro e Ro-Pax. Ma potrebbero essere anche il 50 per cento in più, se solo venissero rimossi i “colli di bottiglia” che ostacolano nell’ultimo miglio il flusso quotidiano di autocarri e autoarticolati in entrata e in uscita dai porti italiani. È in questo percorso accidentato, quello dell’ultimo miglio, che rischiano di arenarsi le ambizioni delle autostrade del mare. Il traffico strada-mare è cresciuto dell’8 per cento in 4 anni, la flotta si è rinnovata e i porti si sono attrezzati con terminal dedicati, ma non sono migliorate nello stesso modo le vie d’uscita dai porti. Se le infrastrutture sono la spina nel fianco del trasporto combinato strada-mare, un ulteriore ostacolo al suo sviluppo arriva da Bruxelles che ha messo da qualche mese in “naftalina” l’Ecobonus: l’incentivo nazionale, istituito nel 2002, che prevede il rimborso fino ad un massimo del 30 per cento del prezzo pagato dalle imprese di autotrasporto che scelgono le autostrade del mare. In gioco, c’è un tesoretto di 30 milioni di euro, già programmato per il 2010. L’Europa, però, vuole vederci chiaro e c’è il rischio concreto che blocchi l’erogazione dei contributi. Gli Ecobonus sarebbero “aiuti di Stato illeciti” mentre, per il periodo 2007-2009, i 170 milioni di euro distribuiti agli autotrasportatori non solo erano considerati “leciti”, ma anche un “modello positivo” a cui gli Paesi membri avrebbero dovuto ispirarsi.

Compila il seguente modulo per ricevere la nostra newsletter:

ISCRIVITI

Per offrirti il miglior servizio possibile questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli.

Ok