FAI CONFTRASPORTO / Autotrasportatori e Marco Berry insieme per salvare i bambini del Somaliland

Venerdí, 21 Giugno 2013

Diecimila euro. È questa la cifra scritta sul grande assegno che il presidente onorario di Conftrasporto, Fabrizio Palenzona, il presidente di Fai Conftrasporto Paolo Uggè e l’amministratore delegato di Fai Service, Primo Santini, hanno consegnato, a nome di tutti gli associati Fai, a Marco Berry, ex Iena televisiva, al termine dello straordinario spettacolo di magia messo in scena sabato 15 maggio a Montecatini Terme, in occasione della cena di gala per celebrare i primi 50 anni di attività della Federazione autotrasportatori italiani. Un assegno che non rappresenta certo il compenso per lo spettacolo di magia (legato più volte e con più corde da robusti autotrasportatori che non sono andati troppo leggeri nello stringere i nodi, Marco Berry si è liberato in poche decine di secondi regalando effetti davvero speciali e rivelandosi un degno erede del celebre mago Houdini), ma la donazione che il mondo dell’autotrasporto ha voluto fare all’ex Iena per aiutarlo a terminare la realizzazione nel Somaliland, dove un bambino su quattro muore prima dei cinque anni per malnutrizione, dissenteria e problemi respiratori, dell’ospedale pediatrico Mohamed Aden Sheikn Children Teaching Hospital di Hargeisa. Un ospedale che la fondazione onlus Marco Berry Onlus Magic for Children ha già aperto per metà e che conta di completare entro la prossima primavera. Un progetto, intitolato “Un sorriso per Hargeisa”, al quale gli autotrasportatori non hanno voluto far mancare il proprio contributo, a testimonianza, come ha voluto sottolineare Fabrizio Palenzona, della grande umanità di questa categoria, di uomini e donne abituati a lavorare duramente ma anche a correre in aiuto di chi è stato più duramente colpito dalle avversità. Come i più piccoli abitanti del Somaliland, stato non riconosciuto della Somalia, dove centinaia di bambini potranno ritrovare il sorriso grazie anche all’aiuto degli autotrasportatori. Che a fine serata hanno aggiunto, all'assegno consegnato a Marco Berry, altri 1.500 euro donati dalla segreteria di Bergamo della Fai, rappresentata da Doriano Bendotti. Un nuovo atto di solidarietà che si aggiunge alle numerosissime iniziative intraprese da Fai Conftrasporto e Fai Service negli ultimi 10 anni e che ha visto la Federazione autotrasportatori italiani dovere complessivamente oltre un milione di euro. Denaro utilizzato, ha spiegato Primo Santini, amministratore delegato di Fai Service, "per sostenere, per esempio, la Lega del Filo d’Oro che si occupa delle persone sordo cieche; per donare un monitor salvavita al reparto di terapia intensiva neonatale del Policlinico Federico II di Napoli; per finanziare parzialmente la realizzazione in Bielorussia di un ambulatorio medico sostenuto dall’Associazione di solidarietà “Smile” e per collaborare, insieme all’Associazione “Amici dei Bambini di Strada”, alla costruzione di un forno da pane in Kenya presso una comunità di 250 bambini del St. Francis Village di Nkiru presso la città di Meru. E, ancora, per aiutare in Benin, il Paese più povero dell'Africa, Danilo Tonin, missionario laico, ad allestire un ospedale itinerante che si muove per i villaggi della Savana su un camion di 7 metri e mezzo. Gli autotrasportatori possiedono la cultura della solidarietà", ha affermato Primo Santini, " la stessa cultura che centinaia di volte ha spinto i camionisti a fermarsi per aiutare un automobilista in panne, anche a costo di rimetterci la vita, come è accaduto, la stessa cultura che vede sempre i camionisti giungere per primi nelle zone di disastri o addirittura di guerra per mantenere i collegamenti necessari".

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