UNRAE / A novembre mercato veicoli industriali a picco, -7,3%

Mercoledí, 11 Dicembre 2019

"I tempi cupi non finiscono mai". Il Centro Studi e Statistiche di UNRAE- Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ha elaborato una serie di dati, ripresi dal Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. Dati che riguardano il mercato dei veicoli industriali nel mese di novembre.
Dobbiamo registrare, ancora una volta, un dato negativo: un -7,3% che la dice lunga sullo stato di crisi in cui versa la situazione legata ai veicoli pesanti. Anche il bilancio complessivo di questi undici mesi di un anno che ormai sta per finire, è da lacrime amare: -6,5%.
Franco Fenoglio, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di UNRAE- l’Associazione delle Case Estere, commenta così questi dati: “Continuiamo a vedere dati negativi nonostante le aziende di
trasporto abbiano ormai acquisito la sostenibilità ambientale tra i loro obiettivi prioritari, e siano orientate al rinnovo del parco. Lo dimostra il fatto che dopo pochi giorni dall’apertura dei
termini per la presentazione delle domande di finanziamento agli investimenti per l’annata 2019, i fondi fossero già esauriti. Non resta ora che sperare che il 16 dicembre, come preannunciato, diventi operativa la nuova piattaforma per l’istruttoria delle domande
nell’ordine nel quale sono pervenute, e si possano rapidamente assegnare i contributi alle aziende in regola con le procedure”.
“Siamo comunque in presenza di una situazione ancora molto negativa e in continuo peggioramento, che allontana la reale possibilità di costruire un sistema strutturale che promuova l’ammodernamento del settore. Le varie proposte di assegnazione di fondi al rinnovo del parco circolante dei veicoli industriali continuano ad avere l’aspetto di promesse elettorali, più che non la concretezza di precise scelte programmatiche. Non bastano le dichiarazioni di buona volontà da parte della politica, e l’impegno tecnologico dei costruttori viene vanificato proprio dalla difficoltà di rinnovo del parco. Vale tanto più per l’Italia quanto Gerritt Marx, Presidente del Consiglio per i veicoli commerciali di ACEA, ha detto riferendosi all’Europa: senza un pacchetto di misure politiche coerenti, la tecnologia da sola non potrà mai pulire le emissioni dell’autotrasporto. Ci troviamo in una situazione di transizione verso la massima sostenibilità possibile del sistema logistico italiano ed europeo. Tutte le organizzazioni interessate debbano prendere atto della portata strategica dell’autotrasporto, ed attivarsi per farlo chiaramente capire anche al decisore politico nazionale, prima che la perdita di competitività del trasporto italiano su strada rispetto a quello europeo diventi irreversibile, con gravi conseguenze per l’intero sistema Paese in termini di sostenibilità, sicurezza e occupazione”. 

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